domenica 3 agosto 2008
le Forche Caudine
I Sanniti, i Romani e le Forche Caudine
L'itinerario copre il territorio dei centri abitati di Arpaia, Bonea, Forchia, Montesarchio e Paolisi, e il percorso si sviluppa nella Valle Caudina, dove, come riferisce Tito Livio nel X Libro dei suoi "Annales" a proposito delle Guerre Sannitiche (343 - 313 a. C.), i Romani subirono una cocente sconfitta e l'onta del passaggio sotto il giogo delle lance incrociate dei Sanniti, episodio passato alla storia col nome di "Forche Caudine".
Fu un episodio che dimostrò alla preponderante potenza di Roma il fianco debole della presunzione e la scaltrezza dei Sanniti.
Le legioni romane, prosegue il racconto di Livio, erano accampate presse "Calatia", una città nella pianura di Maddaloni, mentre i Sanniti, al comando di Caio Ponzio, si trovavano nei pressi di Montesarchio (a "Caudio" secondo Livio, a "Saticula" secondo un'altra versione). Facendo giungere ai nemici la falsa notizia dell'assedio di Lucera, i Sanniti ottennero di far marciare i Romani passando attraverso le "gole di Caudio", una strettoia che fu sbarrata e che i Sanniti dominarono dall'alto, chiudendo il passo anche all'altro capo, e ottenendo una vittoria destinata a rimanere nella storia come esempio di strategia militare, non meno di quanto avverrà un secolo dopo con la battaglia di Canne e del Lago Trasimeno.
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