mercoledì 29 dicembre 2010

Derby Lecce-Bari a porte chiuse Per motivi di sicurezza, in programma il 6/1


(ANSA) - LECCE, 29 DIC - Per motivi di sicurezza si disputera' a porte chiuse il derby Lecce-Bari in programma il 6 gennaio nel capoluogo salentino. Lo ha deciso il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica riunito nella prefettura di Lecce. Alcuni giorni fa il presidente del Lecce, Pietrandrea Semeraro, che ha partecipato alla riunione in prefettura, aveva espresso preoccupazione per la gestione del'ordine pubblico in occasione del derby. La societa' aveva fatto presente 'le criticita' legate alla sicurezza'.

martedì 14 dicembre 2010

IL NOSTRO ESSERE DETESTA LE TESSERE

‎14/12/1996-14/12/2010auguri fratello

La Storia del gruppo



Tutto ebbe inizio il 14 dicembre 1996, quando la curva sud del Benevento vide per la prima volta in una posizione molto decentrata un nuovo e simpatico gruppo composto da poco più di 20 ragazzi tutti molto giovani ma con una grinta e una carica che impressionò dal primo momento i 3000 della curva sud.


Erano gli Sconvolts, un semplice gruppo di quartiere, e oggi sono ancora gli Sconvolts ma con degli anni in più di esperienza.

All’inizio il gruppo ha dovuto affrontare il cosiddetto periodo di gavetta, ma subito ha dimostrato di valere tanto, così pian piano ha iniziato la sua ascesa nella gerarchia della curva che a quel tempo era colma di grandi gruppi che diedero e continuano a dare un segno tangibile al tifo beneventano (mods, teste matte).

Dopo quattro anni, sempre al seguito della squadra gli Sconvolts si sono moltiplicati, hanno guadagnato una posizione al centro della curva, hanno creato materiale fantasioso e colorato, seguendo sempre ed ovunque la squadra.

Per rispetto degli altri non si reputano il gruppo trainante, ma sanno che nessuno è superiore a loro e che senza di loro la curva avrebbe tante carte in meno da giocare.

Non hanno idee politiche da portare allo stadio, ma hanno la politica del tifo sfrenato senza pausa, che in realtà caratterizza l’intera curva.

Sono molto legati ai mods (altro gruppo sannita) ma hanno anche ottimi rapporti con tutti gli altri giallorossi.

La storia di quei ragazzi del Triggio (quartiere storico della città) iniziò a dire il vero molto prima, quando lo stesso quartiere era rallegrato dalle loro voci infantili.

Il tempo ha fatto crescere quei ragazzi, ora ognuno ha le sue storie i suoi problemi, ma il tempo che è così forte da poter modificare ogni cosa non è riuscito a dividerli, e oggi con qualche pelo in più quei ragazzi girano l’Italia, e negli stadi, cantano, si abbracciano dimenticando ogni cosa, pensando solo alla loro comune passione: il Benevento.

Il nostro quartiere: Il Triggio

martedì 7 dicembre 2010

Libertà per tutti gli Ultras!

Sono 11 gli ultras della Roma arrestati questa notte (6-12-2010)
dalla Digos della questura di Roma, a conclusione dell’attività
investigativa congiunta con la digos della questura di Pescara
in relazione agli scontri tra le opposte tifoserie verificatisi
in occasione della gara amichevole Pescara-Roma dell’8 agosto scorso.
Gl undici ultras sono stati perquisiti fino alle prime ore della mattina
e sono, in questo momento, agli arresti domiciliari.

domenica 5 dicembre 2010

Bagna Matteo sempre nei nostri cuori!!!

4 mesi fa Matteo sempre nei nostri cuori!!!

Documentario su Benevento parte 3

Documentario su Benevento parte 2.

Documentario su Benevento parte 1

BENEVENTO FOLIGNO

C' Era Una Volta Il Calcio Feat. Julia - Supremo 73

C' Era Una Volta Il Calcio Feat. Julia - Supremo 73

mercoledì 1 dicembre 2010

GABRIELE SANDRI

Sandri, fu omicidio volontario
Spaccarotella condannato a 9 anni e 4 mesiLa corte d'appello aumenta la pena per l'agente Luigi Spaccarotella, condannato a 6 anni in primo gradoIl padre di Gabbo: "La sentenza rispetta la verità storica dei fatti. Orgoglioso di essere italiano"Omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale, e non colposo. La corte d'appello di Firenze riforma in peggio la condanna per Luigi Spaccarotella, che l'11 novembre del 2007 ha ucciso Gabriele Sandri nell'area di servizio della A1 Badia al Pino. I giudici di primo grado lo avevano condannato a 6 anni per omicidio colposo, non intenzionale. La procura generale e quella di Arezzo avevano fatto appello contro la decisione. Il pg questa mattina ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione, ipotizzando un omicidio volontario, con dolo eventuale. Spaccarotella qualla domenica mattina avrebbe sparato da un'area di servizio all'altra consapevole del rischio di poter uccidere qualcuno.In aula questa mattina erano presenti i familiari di Sandri. Assente l'agente Spaccarotella. A sostenere l'accusa - su sua richiesta - è stato Giuseppe Ledda, pm nel processo di primo grado. "Vogliamo solo verità e giustizia - ha detto Giorgio Sandri, il padre di Gabriele, prima dell'inizio del processo - Oggi mi aspetto di poter dire che sono fiero di essere italiano". Il difensore di Spaccarotella, l'avvocato Bagattini, ha detto che l'agente "sta malissimo da un punto di vista psicologico", aggiungendo che la loro richiesta di appello è mirata ad una riduzione della pena.Dopo la lettura della sentenza, Giorgio Sandri ha detto: "Questa decisione rispetta la verità storica dei fatti. Ringrazio il popolo di Gabriele". Il padre di "Gabbo" ha aggiunto: "E' stata una giustizia dovuta. Oggi mi sento orgoglioso di essere italiano". Un lungo applauso ha accolto l'uscita dei genitori di Gabriele Sandri dall'aula in cui si è svolto il processo di appello. Alla lettura della sentenza il pubblico, composto soprattutto da tifosi laziali e amici di Sandri, ha ascoltato la sentenza in silenzio. La gioia è scoppiata all'uscita, dove molti amici di Sandri erano in lacrime, così come i genitori Giorgio e Daniela, che si sono abbracciati a lungo; Daniela ha avuto anche un piccolo malore. Felicità è stata espressa anche dal fratello di Gabriele, Cristiano.



FIERI DELLE NOSTRE ORIGINI

FIERI DELLE NOSTRE ORIGINI