lunedì 1 dicembre 2008

nella mischia


Punite le risse e i tafferugli scoppiati subito dopo la partita col Latina del 27 gennaio
Quella domenica s’inseguirono, chi in auto e chi in ciclomotore. Quella domenica la partita di calcio del campionato d’Eccellenza Tivoli-Fc Latina era finita in parità: 1-1. Quella domenica era il 27 gennaio scorso e dopo il match le forze dell’ordine - e in particolare il Commissariato di polizia di Tivoli - fecero defluire le due tifoserie a “blocchi” separati dallo stadio tiburtino proprio intuendo che gli animi si erano surriscaldati.
Ma sulla via del ritorno gli ultrà nerazzurri dell’Fc Latina e quelli del Tivoli si sono inseguiti e in diverse occasioni, nonostante il pronto intervento dei poliziotti di Tivoli e dei colleghi arrivati da Latina, tra gruppetti di ultrà sono divampate risse improvvisate.I tifosi presenti allo stadio erano oltre 150 della squadra locale e un centinaio del Football club Latina, ma gli ultrà lasciarono l’impianto decisi ad affrontarsi.Dopo nove mesi d’indagini, grazie agli elementi forniti alla Digos di Latina, gli investigatori della questura pontina hanno identificato due ultrà che verranno presto pesantemente puniti per il loro comportamento. Analogo provvedimento verrà adottato nei confronti di tre ultrà del Tivoli che erano già stati riconosciuti dagli investigatori del Commissariato di polizia.Da Latina è lo stesso questore, Nicolò D’Angelo - che per sette anni ha diretto la Squadra mobile di Roma - a spiegare: «Siamo dinanzi a personaggi che noi abbiamo già colpito con Daspo pesanti». Il Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive) obbliga gli ultrà a firmare un apposito registro ogni domenica all’ora della partita. E per alcuni ultrà dell’Fc Latina ha raggiunto la durata di cinque anni. la diffida passa a rabbia no diffidato non mollare

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